La Dogana è un ente preposto al controllo delle merci in importazione ed esportazione, abilitato alla riscossione dei diritti doganali (Dazio e IVA).
È controllata internamente dal Governo del Paese di riferimento e applica le leggi e i regolamenti stabiliti esclusivamente dallo stesso Governo.
Nessun ente esterno può confutare, modificare tali leggi e regolamenti né interferire nella loro applicazione.
Per tutte le spedizioni provenienti o dirette da e verso Paesi che non appartengono all'Unione Europea, le spese di trasporto sono esenti da IVA in quanto i dazi doganali sono a carico del destinatario e mai inclusi nel costo dell'invio.
Se il destinatario si dovesse rifiutare di pagare i dazi doganali questi verranno addebitati all'ordinante della spedizione oppure, ove la Dogana lo consenta, richiedere al corriere
- Il rientro della spedizione al mittente
- La distruzione della spedizione
- L'abbandono della spedizione
Rientro al mittente
Se l'ordinante decide di far rientrare la spedizione al mittente dovrà pagare le spese di rientro della merce e anche i dazi doganali di importazione nel Paese di origine.
Distruzione della spedizione
Quando la spedizione non si può sdoganare e la merce non può essere resa al mittente è possibile richiederne la distruzione. Questo tipo di operazione, di norma, ha dei costi extra che verranno addebitati all'ordinante della spedizione. In alcune situazioni, sono le stesse Autorità Doganali a predisporre la distruzione immedita della merce (ad esempio, per motivi di salute pubblica).
Abbandono della spedizione
L'abbandono della merce può venire imposto dalle Autorità Doganali quando non si riesce a consegnare la merce e i termini utili di giacenza sono scaduti. Anche l'ordinante della spedizione può richiedere l'abbandono della merce se il destinatario non accetta il pagamento degli oneri doganali e il mittente non vuole il reso a mittenza. Nella maggior parte dei casi, l'abbandono non prevede costi aggiuntivi.